Coronavirus, in Spagna viene dichiarato lo stato di emergenza nazionale e con esso il blocco totale della Nazione, a seguito dell’aumento “improvviso” di contagi avvenuto nella sola giornata di venerdì 13 marzo, oltre 1500 in 24 ore, concentrati soprattutto nella capitale. Ma gli spagnoli non ci stanno e fuggono dalla capitale verso le montagne della Sierra.
Tutta la Spagna è formalmente chiusa, zona rossa come l’Italia: come riportato dal quotidiano nazionale ‘El Paìs’, la bozza del testo scritto a seguito della dichiarazione di emergenza può ancora essere modificata nel Consiglio dei Ministri ma le limitazioni appaiono chiare, molto simili a quelle imposte in Italia.
I cittadini spagnoli “possono circolare lungo le strade pubbliche solo per svolgere le seguenti attività: acquisizione di generi alimentari, prodotti farmaceutici e prodotti di prima necessità, assistenza ai centri sanitari, attività lavorative, professionali o aziendali, rientro nel luogo di residenza abituale, assistenza ad anziani, minori, persone a carico, con disabilità o particolarmente vulnerabili, approvvigionamento di denaro e comunque per causa di forza maggiore o situazioni di necessità”.
Il governo richiede inoltre alle aziende di concedere il telelavoro quando possibile, ma per ora non interrompe la produzione, invitando comunque i datori di lavoro a far restare in sede il numero minore di dipendenti possibile.
Así no Madrid. Así no.
Es #LaPedriza a las 11:30h. Nos pasa la imagen #AgentesForestalesCMEs necesario abandonar las áreas recreativas de la Sierra.
Por favor #quedateencasa #CoronavirusEspaña#CoronavirusMadrid #ASEM112#Madrid112 pic.twitter.com/mPaVNzIHMz
— 112 Comunidad Madrid (@112cmadrid) March 14, 2020
Detto fatto? Purtroppo assolutamente no. Anche gli spagnoli, alla notizia, hanno lasciato Madrid, la città più colpita, e stanno fuggendo verso le montagne, in particolare quelle della Sierra de Guadarrama, come se queste fossero immuni da contagi. Gli agenti forestali si stanno trovando in queste ore di fronte a centinaia di residenti nella capitale, molti nel parco La Pedriza, incuranti degli appelli a mantenere le distanze.
Si attendono ora, anche in Spagna, ulteriori provvedimenti.
Fonti di riferimento: El Paìs / Comunidad de Madrid/Twitter
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