La storia di Ousmane Diop, oggi uno dei giocatori di basket più forti della serie A, commuove gli alunni della scuola (e farà piangere anche te)

L’evento che si è svolto presso l’Istituto Comprensivo San Donato a Sassari è stato un momento di grande emozione per tutti i presenti. Le maestre della scuola, che è sita nel rione più multietnico e problematico della città, hanno deciso di proiettare in classe il video realizzato dalla pagina “La giornata tipo” in cui il campione di basket Ousmane Diop, della Dinamo Sassari racconta la sua storia.

La storia di Ousmane è molto significativa per gli studenti, soprattutto quelli che vivono in condizioni difficili. Ha infatti lasciato la sua famiglia in Senegal all’età di 13 anni per inseguire il suo sogno di diventare un giocatore di basket, mostrando tantissima determinazione e spirito di sacrificio.

L’obiettivo per lui era solamente uno: tornare quando avrebbe potuto comprare loro una vera casa avendo fatto fortuna con il basket. E Ousmane ci è riuscito: dopo nove anni di assenza, lo scorso anno è finalmente tornato a casa e ha potuto riabbracciare i suoi genitori, tra la commozione sua e della famiglia. Ad aspettarlo c’erano mamma e papà, davanti alla porta della casa nuova che lui aveva comprato per loro.

Un bimbo nigeriano scoppia a piangere: l’abbraccio con Ousmane

Nel video è spiegato tutto questo e la sua proiezione ha suscitato grandi emozioni tra i bambini presenti in sala. Alcuni si sono commossi, altri erano entusiasti per la presenza del “gigante” della Dinamo. Ma il momento più toccante è stato quando Ousmane ha visto un bambino di origini nigeriane piangere e si è precipitato ad abbracciarlo, scoppiando in lacrime lui stesso.

Questo gesto ha dimostrato la straordinaria capacità dello sport di unire le persone, di abbattere le barriere e di trasmettere messaggi positivi di inclusione e solidarietà. L’incontro è proseguito in palestra, dove quasi 200 bambini hanno avuto l’opportunità di giocare a basket con Ousmane e di condividere momenti di gioia e divertimento.

Questa iniziativa, organizzata dalla Biblioteca Popolare dello Sport, ha permesso ai bambini di San Donato di vivere un’esperienza indimenticabile e di sentirsi parte di qualcosa di più grande. La storia di Ousmane è un esempio di come la perseveranza e il sostegno della comunità possano portare a risultati straordinari.

Il suo ritorno a casa dopo nove anni è stato il culmine di un percorso fatto di sacrifici e determinazione, ma anche di gioia e gratitudine. E l’abbraccio con il bambino nigeriano simboleggia la forza dello sport nel creare legami e nel diffondere valori di solidarietà e inclusione.

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