Addio a Leiji Matsumoto, il “papà” di Capitan Harlock che aveva a cuore il Pianeta

Ci ha lasciati all’età di 85 anni l’autore giapponese di manga e anime Leiji Matsumoto. Ambientalista ed attivista, aveva un animo fortemente ecologista che emerge ad un’analisi più attenta delle sue opere. Più volte aveva ribadito la necessità di preservare il nostro Pianeta da un eccessivo sfruttamento e l’importanza di concentrare i nostri sforzi sul problema del cambiamento climatico e sulla tutela dell’ambiente.

Al secolo Akira Matsumoto, in Italia era conosciuto nel nostro Paese soprattutto per essere il “papà” dell’anime Capitan Harlock, che andò in onda dalla fine degli anni ‘70 ai primi anni 2000. È morto il 13 febbraio in un ospedale a Tokyo, ma la famiglia ha dato notizia della sua scomparsa solo oggi in un comunicato pubblicato sui social del suo sito ufficiale, Leijisha, gestito dalla figlia Makiko Matsumoto. Nell’annuncio si legge:

Il ‘mangaka’ Leiji Matsumoto ha intrapreso un viaggio verso il mare delle stelle il 13 febbraio 2023. (…) Diceva sempre: ‘Ci rivedremo in quel luogo dove le ruote del tempo si incrociano’. Noi crediamo in quelle parole e attendiamo con ansia quel giorno.

Capitan Harlock, la storica serie televisiva anime che appassionò milioni di persone

Matsumoto aveva sviluppato precocemente la passione per il disegno, vincendo a soli 15 anni un concorso grazie al quale era riuscito a pubblicare il suo primo lavoro nel 1954, Le avventure di un’ape, sulle pagine del magazine Manga Shonen, che riscosse un buon successo.

Curiosa la scelta del nome d’arte. Aveva optato per lo pseudonimo di Reiji, che significa Samurai di mezzanotte o Guerriero Zero. Tuttavia i kanji furono scorrettamente traslitterati in rōmaji come Leiji, anziché Reiji, per volontà dello stesso Matsumoto, che optò per la lettera L che rimanda alla parola inglese lion (leone).

Come detto, era noto in particolare per aver scritto e illustrato il manga di fantascienza Capitan Harlock, pubblicato in Giappone dal 1977 al 1979 dalla Akita Shoten. La serie televisiva anime tratta dal manga, diretta dalla Toei Animation, venne trasmessa da Rai 2 per la prima volta nel 1979.

Il protagonista era un militare emarginato che si era ribellato al governo diventando un pirata spaziale alla guida di un’astronave, l’Arcadia, nel tentativo di salvare la Terra. Opera più che mai profetica di quanto sarebbe avvenuto nel futuro “reale”, in Capitan Harlock si assisteva ad un Pianeta governato da una classe politica indifferente che pensa solo al profitto, con mari e i fiumi quasi prosciugati e risorse depauperate.

Galaxy Express 999 e Interstella 5555, la collaborazione con i Daft Punk

Tra i suoi lavori più famosi, inoltre, c’è Galaxy Express 999. Dalla serie a fumetti sono stati tratti una serie animata in 113 episodi – sempre realizzata dalla Toei Animation – tre film di animazione e due cortometraggi, nonché vari spin-off e prequel. La serie animata andò in onda anche in Italia ed è ambientata nello stesso universo narrativo di Capitan Harlock.

Il “mangaka” lavorò anche a diversi video animati dei Daft Punk, noto gruppo francese di musica elettronica. Nel 2001 insieme hanno creato l’universo visivo dell’album Discovery, con le 14 tracce accompagnate da altrettanti videoclip a cartoni animati supervisionati da Matsumoto.

Da qui è nato Interstella 5555, film a cartoni animati basato interamente sull’album. Il lungometraggio, che può essere considerato un musical elettronico a cartoni animati, è composto da 14 puntate, ognuna delle quali è composta dal videoclip delle canzoni di Discovery.

I funerali di Matsumoto, morto per insufficienza cardiaca acuta, si sono già celebrati in forma privata, ma è prevista l’organizzazione di un evento in data ancora da definire per permettere ai fan di rendergli omaggio.

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