Batu Caves: le spettacolari grotte sacre che ospitano alcuni dei più famosi templi indù della Malesia

Le grotte di Batu, situate a una quindicina di km da Kuala Lumpur, capitale della Malesia, attirano ogni giorno migliaia di visitatori, sono infatti uno dei santuari indù più popolari del paese. Il nome deriva da quello del fiume Sungai Batu, che scorre lì vicino.

Le grotte, che sono di origine calcarea, si possono raggiungere percorrendo la bellezza di 272 scalini di vari colori, ai piedi dei quali si erge l’enorme statua dorata di Murugan, dio indù della guerra, alta quasi 43 metri.

Nonostante abbiano oltre 400 milioni di anni, fu nel 1870 che attirarono per la prima volta l’attenzione dei colonizzatori britannici e qualche anno dopo di un mercante indiano di nome Thamboosamy Pillai. Fu lui a trasformarle in un luogo di culto dedicato a Murugan.

La grotta più famosa è la Grotta Cattedrale, anche nota come Grotta Tempio, che custodisce al suo interno santuari color arcobaleno. Subito sotto troviamo la Dark Cave, dov’è possibile ammirare formazioni rocciose di migliaia di anni, ma anche numerosi animali introvabili altrove. Proprio per proteggerli l’accesso è limitato.

Altre due grotte importanti sono la Grotta Billa, che ospita un museo e una galleria, e la Grotta Ramayana, dov’è possibile ammirare la statua del dio induista Hanuman.

Nel periodo compreso tra fine gennaio e inizio febbraio qui si tiene anche un importante festival induista, il Thaipusam Festival.

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FONTI: Malaysia/Dive into Malaysia

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