Brividi senza febbre? Cosa significa e cosa fare

Ragazza beve una tisana accanto a un termosifone, con una coperta sulle spalle

Uno dei più comuni segnali premonitori di un’influenza imminente è la febbre, accompagnata da brividi in tutto il corpo. Eppure, a volte, si avvertono delle sensazioni di tremori intensi, senza però che la temperatura corporea si sia alzata: come mai? Quando preoccuparsi?  

Nei prossimi paragrafi approfondiremo meglio cosa può causare i brividi in assenza febbre, cosa fare a riguardo e quando rivolgersi al proprio medico di fiducia per un consulto. 

Adolescente tiene in mano una tazza di bevanda calda e sorride

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Brividi senza febbre: perché?

Prima di entrare nei dettagli, è importante capire cosa si intende per febbre. L’Istituto Superiore di Sanità considera una temperatura superiore ai 37,2 gradi come indicativa di febbre. Nello specifico, è febbricola se non supera i 38 gradi e viene considerata febbre lieve se non va oltre i 38,5. 

La temperatura corporea di base varia da persona a persona e ognuno ha un modo diverso di percepire l’innalzamento – o l’abbassamento – della propria temperatura interna: un valore di 37,5 gradi potrebbe essere accompagnato da malessere per alcuni, per altri invece no, nonostante sia a tutti gli effetti già considerato febbre. 

Quindi, in presenza di brividi, anche se si crede di non avere la febbre, è comunque bene usare il termometro e verificarlo. 

I brividi sono normalmente causati dal tentativo dell’organismo di regolare la propria temperatura. Il corpo reagisce a un determinato stimolo, interno o esterno, facendo contrarre e rilassare i muscoli, nello sforzo di generare riscaldamento: questa alternanza di piccoli spasmi involontari viene percepita come un tremore.

I brividi sono anche un meccanismo importante non solo per regolare la temperatura, ma anche per mantenerla a un livello normale quando scende troppo rapidamente o sotto la soglia considerata come normale, cioè i 36 gradi: un’evenienza che, come si può immaginare, si può verificare anche senza febbre. 

Qui di seguito approfondiamo alcune delle motivazioni più plausibili dei brividi in assenza di temperatura corporea elevata. 

Temperature fredde

La causa più diretta dei brividi e del tremore è, come si potrebbe immaginare, l’esposizione a temperature basse. L’effetto del freddo sul corpo si intensifica ulteriormente quando si indossano vestiti umidi o si è esposti a correnti d’aria. Inoltre, è bene ricordare che una diminuzione eccessiva della temperatura corporea interna può portare a una condizione grave e potenzialmente fatale nota come ipotermia. Per questo motivo, è fondamentale proteggersi adeguatamente durante i mesi più freddi dell’anno. Prima di avventurarsi all’esterno durante l’inverno, anche durante attività fisiche come la corsa o il trekking, è essenziale indossare indumenti adeguati come un cappotto pesante, un cappello caldo e guanti, per garantire di rimanere protetti e confortevoli.

Sbalzi nella temperatura interna

Oltre all’esposizione al freddo, anche gli sbalzi nella temperatura interna del corpo possono causare brividi e tremori. Queste fluttuazioni sono dovute a diverse condizioni, tra cui per esempio la menopausa, una fase naturale della vita di ogni donna che porta a cambiamenti ormonali significativi. Durante la menopausa, le donne possono sperimentare le cosiddette “vampate di calore”, seguite da brividi, come normale reazione del corpo agli sbalzi di temperatura interna. Anche altri disturbi, come quelli della tiroide – di cui parleremo nel dettaglio più avanti – o reazioni a determinati farmaci, provocano simili fluttuazioni termiche.

Giovane ragazza bionda sorride mentre ha in mano una tazza di tè fumante

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Possibili infezioni 

I brividi possono essere uno dei primi sintomi di un’infezione, sia essa di natura batterica o virale, e non si manifestano necessariamente in concomitanza con un aumento della temperatura corporea: possono infatti anticipare l’insorgenza di febbre dovuta all’infezione stessa. Le infezioni di origine batterica vengono generalmente trattate con antibiotici, previa prescrizione del medico curante. Per prevenire le influenze stagionali, invece, il metodo più efficace è mantenere le vaccinazioni sempre aggiornate, seguendo le raccomandazioni sanitarie vigenti.

Ipotiroidismo

Avere una tiroide poco attiva può rendere le persone più sensibili al freddo e quindi causare sintomi simili ai brividi. Quando i livelli di ormone tiroideo sono troppo bassi, le cellule del corpo non riescono a ottenere un sufficiente quantitativo di questa sostanza e i processi corporei sperimentano una battuta d’arresto. Man mano che l’organismo rallenta le sue funzioni, si possono avvertire sensazioni di freddo e stanchezza, in associazione a pelle secca, possibili problemi di memoria, sbalzi d’umore e stitichezza. Poiché ii sintomi sono estremamente variabili e aspecifici, l’unico modo per sapere con certezza se si soffre di ipotiroidismo è attraverso un esame del sangue. 

Bassa glicemia

Le persone affette da diabete possono talvolta sperimentare una condizione nota come ipoglicemia, caratterizzata da una riduzione della glicemia al di sotto dei livelli normali, che si manifesta con sintomi simili ai brividi. Quindi, una sensazione di tremore è un indicatore che una persona diabetica non dovrebbe sottovalutare: è importante misurare immediatamente i livelli di zucchero nel sangue per verificare se l’ipoglicemia sia effettivamente la causa. In caso di valori  inferiori rispetto alla soglia di sicurezza, è bene mettere in atto tutti quegli interventi consigliati dal proprio medico di riferimento per normalizzare la glicemia.

Ansia o emozioni forti 

Una sensazione intensa di paura o ansia può scatenare una reazione involontaria del corpo, simile ai brividi. Lo stress può a tutti gli effetti portare a un innalzamento della temperatura corporea, superando i 37 gradi, anche in assenza di malattie o infezioni specifiche. Questo fenomeno, noto come febbre psicogena, può manifestarsi con sintomi simili a quelli di una febbre tradizionale, tra cui un aumento della temperatura corporea, una sensazione di calore o arrossamento della pelle, brividi o dolori muscolari e una generale sensazione di stanchezza.

Disidratazione

L’intolleranza al calore, spesso accompagnata appunto dai brividi, è uno dei segnali che il nostro organismo può usare per avvisarci di uno stato di disidratazione. Questa problematica si manifesta anche tramite una serie di sintomi aggiuntivi che variano dalla sensazione di bocca secca all’affaticamento, dai mal di testa ai crampi muscolari. È importante riconoscere subito questi segnali perché la disidratazione riduce non solo l’efficienza delle funzioni corporee ma può anche aggravarsi rapidamente, se non trattata tempestivamente. 

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Rimedi per i brividi senza febbre

Se si avvertono brividi senza febbre e non si sospettano condizioni mediche gravi, ci sono alcuni rimedi rapidi che possono offrire sollievo. Per gestire i brividi di lieve entità, l’abbigliamento a strati può aiutare a mantenere il calore corporeo e consentire un’adattabilità alle variazioni di temperatura. È importante anche rimanere ben idratati; l’acqua e le bevande elettrolitiche riequilibrano i fluidi corporei, specialmente se i brividi derivano da una lieve disidratazione. Un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti, inoltre, supporta il sistema immunitario e fornisce l’energia necessaria per affrontare le cause sottostanti dei brividi.

In caso di stress o ansia, tecniche di rilassamento come la meditazione, mindfulness o la respirazione profonda possono essere benefiche. Anche un bagno caldo offre un immediato sollievo, rilassando i muscoli e aumentando la temperatura corporea. Fare sport, infine, è una scelta che porta con sé grandissimi benefici tanto per la salute fisica, quanto per quella mentale, agendo sull’umore e calmando lo stress.  

Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico per un parere professionale, soprattutto se i sintomi persistono o si aggravano.

Individuare l’origine dei brividi è essenziale per stabilire il trattamento corretto. Il consiglio è quello di non attribuire automaticamente i brividi a un’eventuale influenza, anche se ci si trova nei periodi in cui è più diffusa, poiché potrebbero essere invece il segnale di condizioni mediche più specifiche, che necessitano di un consulto adeguato. Se i brividi sono accompagnati da altri sintomi più seri, come dolore al petto, mal di stomaco, difficoltà respiratorie o segni insoliti, è fondamentale richiedere assistenza medica senza esitazione.

In conclusione, sebbene sperimentare brividi in assenza febbre possa allarmare, si tratta spesso del modo in cui il nostro corpo comunica uno squilibrio o reagisce a determinate condizioni. Che si tratti di una risposta al freddo, a sbalzi ormonali o a uno stato emotivo, è comunque importante ascoltare questi segnali e agire di conseguenza per mantenere il nostro benessere. 


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