Dalla piccola Venezia al fiume di Strasburgo, il colorante verde delle proteste per il clima sta uccidendo i pesci?

Gli attivisti del movimento Extinction Rebellion hanno compiuto un’azione dimostrativa il 16 settembre, versando colorante verde nelle acque dei canali Lauch che circondano la città di Colmar, in Francia, conosciuta come la “Piccola Venezia”.

La loro intenzione era protestare contro lo stoccaggio di rifiuti tossici in un ex sito minerario a Wittelsheim, nell’area dell’Alto Reno. Tuttavia il Sindaco di Colmar li ha accusati di aver causato la morte di numerosi pesci, trovati galleggianti senza vita in acque che avevano assunto temporaneamente una tonalità verde fluorescente.

In particolare il Primo Cittadino sostiene che abbiano sversato del colorante noto come fluoresceina. Si tratta di una sostanza organica che diventa verde quando viene a contatto con l’acqua ed è stata utilizzata dagli attivisti per l’ambiente come parte della loro protesta.

Gli attivisti di contro hanno affermato che è una sostanza innocua, precedentemente utilizzata in oftalmologia, piscicoltura e da speleologi. Eppure il Sindaco non è d’accordo e ha ribattuto sollevando preoccupazioni riguardo alla persistenza del colore verde nell’acqua e alla scoperta di numerosi pesci morti dopo lo sversamento del colorante.

Non sembrerebbero esserci legami tra la fluoresceina e la morte dei pesci

La protesta, come detto, era diretta contro il progetto di stoccaggio di rifiuti tossici noto come Stocamine, che contiene sostanze come l’amianto, l’arsenico e il mercurio. Nonostante la contrarietà delle associazioni ambientaliste e l’ostilità della popolazione locale nei confronti del progetto, una commissione d’inchiesta ha recentemente autorizzato la sua continuazione.

Ora, però, sono gli stessi ambientalisti a finire sul banco degli imputati, accusati di inquinamento. Uno di loro è stato arrestato dalle Brigate Verdi, un corpo di agenti di polizia municipale nei centri rurali, per il suo presunto coinvolgimento nello scarico del colorante nel canale Lauch.

Ma questi atti hanno davvero provocato la morte dei pesci? Ci sono opinioni contrastanti sulla connessione tra il colorante versato e la mortalità dei pesci. L’Ufficio francese della biodiversità ha infatti effettuato misurazioni a Lauch e ha dichiarato che i parametri fondamentali come l’ossigeno disciolto, il pH e la temperatura sono nella norma e non mostrano alcun legame diretto tra la fluoresceina e la morte dei pesci.

A constare le affermazioni del Primo Cittadino sono intervenuti anche i barcaioli dell’organizzazione “Colmar au fil de l’eau” che hanno sostenuto come da circa due settimane vi siano pesci morti, con la maggior parte di essi a monte del punto in cui è stato versato il prodotto.

Si tratta dunque di un argomento molto dibattuto e su cui non si hanno al momento prove certe. Va da sé che, ovviamente, nel caso in cui dovesse essere verificato che queste proteste uccidono i pesci, bisognerà trovare altri modi per far sentire la propria voce a favore dell’ambiente.

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