Girasoli: coltivazione in orto o in vaso

I girasoli con i loro colori caldi riscaldano l’ambiente e lo rendono subito più accogliente e luminoso. Sono dei fiori molto belli da vedere, da ricevere, da regalare o semplicemente da ammirare quando si passa attraverso un intero campo di girasoli.

È davvero una buona idea quella di coltivarli in vaso, da esporre in terrazza o balcone, oppure da piantare in giardino o nell’orto: renderanno subito allegro qualsiasi ambiente. I girasoli possono raggiungere i tre metri di altezza (nella variante gigante), ma ci sono anche delle varianti più piccole (quelle nane) che si possono coltivare in vaso.

Non si tratta di un vero e proprio fiore ma di infiorescenze poiché il girasole è, in realtà, composto da centinaia di fiori e i petali si chiamano ligule. I fiori più esterni sono sterili e servono per attirare gli insetti per l’impollinazione mentre quelli più interni sono fertili e producono i famosi semi di girasole (che sono noti per le loro tante proprietà).

Coltivazione in vaso dei girasoli

Per poter coltivare in vaso il girasole bisogna procurarsi dei semi di girasole oppure una piantina di girasole. Nel caso dei semi, è utile procurarsi quelli di girasole di variante nana che, in genere, raggiungono i 30 cm di altezza.

Occorre poi dotarsi di un vaso di almeno 20 cm di diametro e di terriccio adatto: a questo proposito è importante che il Ph di questo sia compreso tra i 6 e i 7,5. Come di consueto per molte altre piante da coltivare in vaso, è buona norma porre sul fondo del vaso della ghiaia o dell’argilla per drenare l’acqua, su cui poi adagiare del materiale organico.

Subito dopo lo strato organico, si può procedere con la stesura del terriccio. Sul terreno poi bisogna interrare per circa 2 cm due o tre semi di girasole e innaffiare. È fondamentale posizionare la pianta al riparo dal vento: quindi, se la si posiziona sul balcone, è opportuno ricordarsi di proteggerla con un paravento.

Nei primi tempi è meglio non esporre la pianta alla luce diretta del sole, ma solo dopo che i girasoli saranno alti almeno 15 cm si può posizionarla alla luce diretta del sole. Dopo una settimana i semi inizieranno a dare dei germogli.

Una volta che la pianta inizia a crescere occorre darle un sostegno, ad esempio con un rametto, un sostegno di plastica o un palo di legno. Il periodo ideale per seminare il girasole inizia in primavera (da marzo) fino a giugno, cioè quando le temperature iniziano ad alzarsi.

Coltivazione in orto o in giardino dei girasoli

Per la coltivazione in orto o in giardino si può, allo stesso modo, partire dai semi o dalla piantina. Nel primo caso, bisogna realizzare delle buche nel terreno e interrare i semi a 3 o 4 cm di profondità, mentre nel caso della piantina occorre procurarsi dal proprio vivaista la variante nana oppure la variante gigante. Poi bisogna procedere al trapianto vero e proprio nell’orto o nel giardino.

È necessario scavare una buca nel terreno da riempire con del letame; ovviamente questa buca deve essere delle dimensioni tali da consentire l’inserimento della piantina. Il girasole va ricoperto con il terriccio senza lasciare scoperto il colletto.

Bisogna poi dare l’acqua senza però esagerare, per evitare che si formino dei ristagni d’acqua. Se si piantano più girasoli, occorre distanziarli di almeno 40 cm l’un l’altro. Periodicamente è necessario concimare il girasole con del compost o del letame.

In linea di massima, la pianta del girasole non ha bisogno di particolare cure né di essere irrigata troppo spesso: infatti bisogna evitare che si creino dei ristagni e ricordarsi di asciugare sempre il terreno. Bisogna fare attenzione alle muffe, ai funghi, ai parassiti o alla ruggine che possono colpire la pianta. Una volta che la piantina è fiorita, si possono cogliere i fiori oppure i semi (in questo caso, bisogna attendere che il fiore sia completamente formato e che la corolla sia seccata).

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