Idroponica fai da te: come coltivare in casa

La coltivazione idroponica, meglio detta coltura fuori suolo, si basa sull’utilizzo di substrati inerti come l’argilla o la lana di roccia e di un sistema di irrigazione automatica per distribuire in maniera uniforme la soluzione nutritiva alle piante. L’idroponica fai da te è una tecnica di coltivazione eco-sostenibile, efficace e sempre più diffusa. Già utilizzata molto addietro nel tempo dalla civiltà azteca, è stata nel passato più recente esclusiva dell’industria agroalimentare ed è oggi sempre più accessibile e d’uso casalingo. Pertanto, contrariamente all’opinione comune, si rivela la soluzione ottimale per coltivare in autonomia, soprattutto in ambienti urbani e a prescindere dalla stagione.

L’idroponica è di fatto un modo di coltivazione sorprendentemente rapido e produttivo e che permette, rispetto alla coltivazione in terra, di sfruttare in maniera più efficiente anche superfici ridotte come quelle casalinghe.

Se il sole rimane la fonte di luce migliore, per un orto casalingo l’obiettivo è riuscire a imitarla il più possibile: sia in termini di ore di luce e di buio sia come spettro dei colori. Le alternative tra cui scegliere per l’illuminazione indoor sono innumerevoli: a guidarvi verso la lampada adatta saranno le dimensioni del sistema idroponico installato e ciò che sceglierete di coltivare.

Altro elemento immancabile è provvedere alla corretta ventilazione dell’area di coltivazione, fondamentale per la vita delle vostre piante. Per godere di buona salute, necessitano di un continuo ricambio d’aria per reintegrare i livelli ottimali di CO2!

Per un sistema idroponico casalingo serviranno inoltre alcuni importanti strumenti di misurazione: rispetto all’outdoor, ciò offre ai coltivatori maggiore controllo sull’area di coltivazione stessa oltre che sull’omogeneità e sulla qualità del raccolto finale.

Coltivazioni idroponiche: vantaggi e caratteristiche

Scopo di questo paragrafo è indicare perchè la coltivazione idroponica è migliore rispetto alle colture in terra.

velocità di crescita: è possibile aumentare la rapidità del raccolto fino al 30% e per alcune specie fino al 50%;

risparmio d’acqua: la soluzione nutritiva viene continuamente riciclata e ossigenata dal serbatoio per mezzo di pompe ad aria o ad acqua. Ciò consente un notevole risparmio in fase di irrigazione;

maggiore controllo sulla soluzione nutritiva e quindi sulla crescita delle piante: tramite strumenti di misurazione (PH ed EC) è possibile controllare la quantità di nutrienti somministrata alle piante, con conseguente maggiore controllo sul raccolto e sulla produzione finale;

riduzione (in alcuni casi dimezzamento) della quantità di fertilizzanti impiegata.

Ricapitolando, l’allestimento di uno spazio di coltivazione in idroponica, richiede sicuramente un indagine conoscitiva sulla strumentazione da acquistare rispetto alla coltivazione indoor in terra. Ma la mano d’opera e gli spazi sono nettamente minori.

Coltivazione Idroponica domestica fai da te, conviene?

Per approcciarsi all’idroponica fai da te nella coltivazione domestica, bisogna considerare le caratteristiche specifiche del proprio spazio di coltivazione e seguire alcuni accorgimenti prima di procurarvi tutto il materiale e l’attrezzatura che vi occorrono. il web pullula di metodi di allestimento già collaudati, e di vario grado difficoltà, da cui potrete trarre ispirazione. Ma attenzione!

Solo se siete navigati esperti del fai da te creativi e flessibili faidateisti  sarete in grado di autocostruirvi un sistema idroponico. Qualora non abbiate questa qualità non disperate poiché è ormai possibile acquistare un sistema idroponica hobbistico con un investimento risibile.

Kit idroponica: cosa mi serve per una coltivazione casalinga

Con cosa comporre un kit idroponico:

  • Impianto Idroponico: ne esistono di vari tipi, con diversa manutenzione necessaria e di diverso utilizzo; Ricordate di acquistare il substrato appropriato al sistema idroponico cioe argilla o lana di roccia
  • Illuminazione indoor: in ambito domestico dominano sicuramente le lampade CFL e le lampade Grow Led. La potenza della lampada scelta dev’essere adeguata alla superficie di coltivazione a vostra disposizione;
  • Fertilizzanti per idroponica: minerali, molto fluidi e facilmente diluibili in soluzione nutritiva;
  • PH ed EC tester: il valore del ph condiziona fortemente l’assimilazione delle sostanze nutritive; correlata invece al valore di ec (elettro-conducibilità) è la quantità di nutri-menti disciolti in acqua;
  • Strumenti di misurazione: timer, termoigrometro; utili per scandire le ore del foto periodo e misurare la temperatura e l’umidità
  • estrattori o ventole per il ricircolo d’aria: come accennato il ricambio d’aria è un aspetto basilare in ogni coltivazione domestica. 

Coltivazione idroponica in casa: perché molti la scelgono

In città avere un giardino è prerogativa di pochi. Grazie alle attrezzature odierne potrete realizzare il vostro piccolo orto direttamente in casa, cambiando la vostra concezione e percezione dello spazio domestico. Installare un sistema idroponico vicino a una finestra o in un ripostiglio equivarrà a una valorizzazione e ottimizzazione dello stesso. Che scegliate piante ornamentali, frutta o verdura, avrete la possibilità prendervene cura e produrne in qualsiasi momento dell’anno. Tutto cio’ oltre che una decisione molto salutare è anche un antistress formidabile.

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