In Francia preservativi gratis per i giovani dai 18 ai 25 anni e in Italia? Queste 5 regioni già lo prevedono

A partire dal prossimo anno, i giovani fra i 18 e i 25 anni avranno accesso gratuito ai preservativi nelle farmacie di tutta la Francia. Ad annunciarlo il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron. Questo provvedimento si innesta in un più ampio disegno di prevenzione alla diffusione delle malattie sessuali, iniziato già da alcuni anni dal Governo francese.

Già dal 2018, infatti, la spesa per i preservativi viene completamente rimborsata dall’assistenza sanitaria pubblica, se si porta in farmacia la prescrizione del medico. Si tratta già di un passo avanti importante – ma non sufficiente, secondo il presidente francese, che ha insistito affinché questo dispositivo sanitario fosse completamente gratuito, almeno per i più giovani.

Dal prossimo gennaio, quindi, i giovani fino a 25 anni dovranno solo esibire un documento di identità per attestare la loro età e accedere gratuitamente alle confezioni da 6, 12 o 24 preservativi. Un altro punto su cui sta lavorando il Governo francese è la campagna informativa relativa alla vaccinazione degli adolescenti contro il Papilloma Virus, possibile responsabile del tumore al collo dell’utero nelle donne.

Secondo Macron, c’è bisogno di fare più informazione nelle scuole e in famiglia, per motivare sempre più giovanissimi a vaccinarsi. Il Presidente non esclude la possibilità dell’obbligo vaccinale non appena si avranno le giuste raccomandazioni scientifiche.

Oltre a proteggere la salute dei giovani cittadini francesi, fornendo loro gli strumenti per evitare la trasmissione di malattie sessuali, il Governo si muove anche nella direzione di limitare le gravidanze non desiderate. In tutto il Paese, infatti, resta ancora alto il numero delle gravidanze indesiderate e degli aborti – soprattutto in età molto giovane.

Per questo motivo, già dallo scorso anno, le adolescenti e le giovani donne hanno accesso gratuito ai sistemi di contraccezione ormonale, ma anche ai test di gravidanza, alle visite mediche e agli esami relativi al controllo delle nascite (per le donne di età superiore ai 25 anni, i costi dei sistemi contraccettivi sono ridotti del 65%).

Il limite fissato ai 25 anni deriva da due fattori: innanzitutto, si prevede che dopo questa età i giovani siano più indipendenti economicamente e possano affrontare le spese della contraccezione; inoltre, dopo i 25 anni i giovani in Francia non sono più sotto la copertura sanitaria dei genitori.

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Non è il primo provvedimento che la Francia ha preso in questa direzione: già a partire dal 2013 i sistemi anticoncezionali sono diventati gratuiti per i ragazzi fra i 15 e i 18 anni, mentre a partire dall’agosto 2020 la contraccezione è diventata gratuita anche per gli under 15.

Qual è la situazione in Italia?

Nel nostro Paese, purtroppo, si parla ancora troppo poco di malattie sessualmente trasmissibili e di sistemi contraccettivi. Tuttavia, ci sono esempi virtuosi di alcune regioni italiane che, già da qualche anno ormai, hanno agito con provvedimenti volti a colmare le lacune che esistono a livello nazionale in questo campo.

Toscana

La Regione Toscana promuove programmi specifici per tutelare la salute riproduttiva delle giovani generazioni attraverso campagne educative nelle scuole, ma anche fornendo gratuitamente sistemi contraccettivi alle persone fra i 14 e i 25 anni. Questo beneficio è valido non solo per i giovani residenti in Regione, ma anche per gli studenti fuori sede che frequentano le università toscane.

I dispositivi contraccettivi (pillola estroprogestinica e progestinica, cerotto transdermico, anello vaginale, spirale, dispositivo sottocutaneo, preservativi) possono essere ritirati presso i consultori presenti sul territorio regionale, senza prescrizione del medico.

Anche chi non rientra nella fascia d’età degli aventi diritto, rivolgendosi al Consultorio, può comunque avere gratuitamente la visita ginecologica, la prescrizione dei contraccettivi e l’inserimento dei dispositivi intrauterini o sottocutanei, che saranno disponibili con una tariffa agevolata.

Lombardia

La Lombardia ha da pochi mesi reso gratuito l’accesso ai sistemi contraccettivi e alle visite specialistiche per i più giovani, ma solo fino ai 24 anni di età.

Piemonte

Anche in Piemonte è prevista la distribuzione gratuita di contraccettivi per chi ha meno di 26 anni e per le donne di età compresa tra 26 e 45 anni con esenzione E02 (disoccupazione) o E99 (lavoratrici colpite dalla crisi) nel post IVG (entro 24 mesi dall’intervento) e nel post partum (entro 12 mesi dal parto).

La possibilità di erogazione gratuita riguarda contraccettivi ormonali (orali, trans dermici e per via vaginale), impianti sottocutanei, dispositivi intrauterini (IUD al rame o con rilascio di progestinico), contraccezione d’emergenza (ormonale o IUD al rame), preservativi femminili e maschili.

Anche in questo caso, i sistemi contraccettivi sono reperibili presso i consultori sul territorio regionale.

Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna è impegnata da anni, oltre che sul fronte delle campagne informative, anche su quello della distribuzione gratuita di sistemi contraccettivi e consulente mediche presso i consultori – almeno per i più giovani.

Cittadini e cittadine di età inferiore ai 26 anni, ma anche donne di età compresa tra i 26 e i 45 anni con esenzione E02 (disoccupazione) o E99 (lavoratrici colpite dalla crisi) nei 24 mesi successivi a un’interruzione volontaria di gravidanza o nei 12 mesi dopo il parto, possono accedere gratuitamente ai sistemi di contraccezione.

Questi possono essere ricevuti all’interno delle ASL regionali. Negli stessi luoghi si potranno effettuare gratuitamente visite mediche ginecologiche e chiedere consulti ad esperti.

Marche

Infine, anche nelle Marche i più giovani (di età compresa fino ai 26 anni) possono accedere alla contraccezione gratuita, nonché ricevere visite mediche specializzate in ASL e consultori sul territorio regionale.

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Fonte: ANSA

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