Migliaia di lucciole biodegradabili hanno illuminato il cielo di Pesaro: così si può fare festa in modo eco-compatibile

L’arte contemporanea si fonde con la natura vivente e la cultura in Spark – Ritornano le lucciole, un’installazione poetica dell’artista Daan Roosegaarde che ha illuminato il cielo di Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024, con migliaia di lucciole artificiali biodegradabili.

La metafora delle lucciole, che secondo Pasolini non si oppongono all’oscurità ma alle luci abbaglianti della società dello spettacolo e della consumazione, trova vita in questa performance che invita a riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente circostante.

Dal 22 al 24 marzo, il Parco Miralfiore è diventato il palcoscenico di questa suggestiva installazione, che ha incantato cittadini e turisti con uno spettacolo affascinante e poetico. Migliaia di piccole luci biodegradabili hanno illuminato il cielo notturno, creando un’atmosfera magica e surreale, simile a quella delle lucciole che danzano nelle serate estive.

Spark ha già fatto il giro del mondo affascinando tutti

L’opera di Roosegaarde, già apprezzata in diverse città del mondo dato che ha fatto tappa a Tokyo, Bilbao, Aix-en-Provence, Madrid, Auckland, Giordania, Melbourne, Londra e Leeuwarden nei Paesi Bassi, ha trovato la sua location perfetta a Pesaro, grazie alla scelta del Parco Miralfiore come cornice ideale per celebrare lo spazio e il tempo in modo sostenibile.

Questo luogo di meraviglia offre una nuova prospettiva su come l’arte contemporanea possa integrarsi armoniosamente con l’ambiente circostante, offrendo agli spettatori un’esperienza unica e coinvolgente.

Come altre opere dell’artista, come Grow dedicata all’agricoltura e Seeing Stars che celebra il firmamento, Spark unisce elementi notturni, luci e ambiente per creare un’esperienza visiva e sensoriale straordinaria. Grazie a questa installazione, l’amministrazione comunale di Pesaro ha dato vita a un vero e proprio evento artistico, attirando folle di curiosi desiderosi di immergersi nell’incanto delle luci che danzano nel buio.

La scelta di utilizzare fuochi d’artificio biodegradabili sottolinea l’impegno dell’artista verso la sostenibilità ambientale, invitando anche gli spettatori a riflettere sulle tematiche legate alla conservazione e alla tutela della natura.

Spark trasforma infatti i metodi tradizionali e non eco-compatibili di celebrazione come fuochi d’artificio, palloncini, droni e coriandoli combinando design e tecnologia in una nuova celebrazione sostenibile che potrebbe essere usata nel futuro per grandi feste come Capodanno e le Olimpiadi.

Fonte: Pesaro 2024

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