Precipita per 20 metri nelle grotte di Ajanta per scattarsi un selfie

L’equilibrio tra condivisione digitale e il piacere di vivere il momento presente è a dir poco essenziale. Eppure, nel corso di questi ultimi anni, sempre più persone sono disposte (più o meno inconsapevolmente) a mettere a repentaglio la loro stessa sicurezza per il solo scopo di scattare una bella foto o un selfie e ottenere l’effimera attenzione e approvazione online.

Un uomo in India è stato fortunato ad essere vivo dopo essere caduto in una cascata mentre cercava di scattarsi un selfie. Il fatto è avvenuto davanti alle Grotte di Ajanta di Aurangabad, dove il trentenne è caduto direttamente nel fiume da un’altezza di ben 20 metri. Gopal Pundalik Chavan, questo il nome del giovane, è stato miracolosamente salvato dalla polizia.

Gopal era venuto a vedere le grotte di Ajanta insieme ad altri quattro amici. Si sono recati nel luogo in cui si trovava la cascata Sapta Kunda, che divide l’area del punto panoramico di Ajanta e il complesso delle grotte. La cascata ha 7 livelli di piccoli stagni circolari individuali attraverso i quali l’acqua scorre prima di raggiungere il “fiume Waghora” sottostante, a circa 600 metri di profondità.

Attimi di paura

Il trentenne ha tirato fuori il suo smartphone e ha cercato di scattare un selfie. In quel momento, però, ha perso l’equilibrio ed è caduto all’interno della cascata. Nel vedere il terribile incidente, i suoi amici hanno subito iniziato a gridare aiuto e a cercare soccorsi.

Nel frattempo Gopal, ritrovatosi in acqua, è stato in grado di nuotare ed è riuscito a mettersi momentaneamente al sicuro aggrappandosi ad alcune rocce attendendo l’arrivo dei funzionari della polizia e del dipartimento archeologico.

Dopo alcuni minuti di concitazione, il giovane è riuscito a tornare in cima grazie all’utilizzo di una corda, senza riportare particolari ferite. Le immagini del suo incredibile salvataggio sono state riprese in un video diventato subito virale sui social network.

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Fonte:  Twitter @sirajnoorani

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