PUNTI ATTIVI IN RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Prima di iniziare un trattamento di riflessologia plantare solitamente testo alcuni punti riflessi sul piede e, oltre a percepirne la risposta dei tessuti, chiedo alla mia ricevente se sente fastidio. Se la ricevente sente fastidio il punto è definito “Attivo”.

Il fastidio percepito nei punti attivi fornisce utili informazioni che permettono di calibrare meglio il trattamento che si va ad eseguire. Non esiste infatti un trattamento uguale ad un altro perchè ogni persona è unica nella sua costituzione e nelle sue caratteristiche.

I punti attivi del piede, secondo la Medicina Tradizionale cinese ci parlano di una disarmonia fisica, di un fastidio, che può essere:

  • Nuovo
  • Vecchio
  • Cronico
  • In divenire

Punti attivi e fastidio nuovo

Questo accade spesso quando ad esempio hai il raffreddore o ti svegli con il mal di testa o con la cervicalgia. Oppure se lo stomaco è sottosopra. In questi casi, come in altri simili, il punto corrispondente del piede sarà attivo e quindi dolente.

Terminato il fastidio (il raffreddore, la tensione alla testa o il mal di stomaco) il punto attivo cessa di esserlo e, trattandolo, non sentira più nessun fastidio.

Per questo  durante il trattamento si valuta la scala del “fastidio” al punto specifico e si valuta anche l’andamento nei punti nel corso del tempo, durante i vari trattamenti. Queste valutazioni ci permettono di dire se il fastidio è davvero solo temporaneo o se, ad esempio, tenderà a ripresentarsi.

Punti attivi e fastidio vecchio

Se in passato hai  sofferto di qualche patologia, se magari hai avuto una lesione a delle articolazioni, sei stato vittima di traumi fisici o incidenti, se hai fatto delle operazioni, può essere che, benchè tu oggi ti senta benissimo, il tuo piede segnali un punto attivo proprio nel punto riflesso di quelle “vecchie” zone.

In medicina tradizionale cinese questo si spiega con la teoria sui meridiani: l’energia in quel punto viene in qualche modo ostacolata e quindi il piede lo segnala.

Dal punto di vista più “occidentale” puoi pensare così: immagina di aver sofferto per anni di forte gastrite, probabilmente la tua alimentazione sarà rimasta mediamente più riguardata e leggera per paura di soffrirne ancora. Ecco che quindi l’organo stomaco sta bene ma viene trattato come elemento debole del sistema, il corpo va in protezione e lo segnala come “anello debole”. Lo stesso può valere per un trauma o per un incidente: se ti sei fatta male alla spalla anni fa probabilmente anche senza accogertene i tuoi movimenti saranno più “calcati” sulla spalla da sempre sana e più “protettivi” sulla spalla debole. Anche in questo caso il piede segnalerà che la spalle è un anello debole del corpo.

Trattando ripetutamente sul piede questi punti sensibili, man mano aiutiamo il corpo a integrare quello che percepisce come anello debole e a rendere tutto nuovamente in armonia.

Punti attivi e fastidio cronico

Se hai un fastidio che ti trascini da tempo, ad esempio da mesi o anni, i corrispondenti punti di riflessologia plantare sono sicuramente attivi e possono essere attivi anche altri punti collegati.

Ad esempio: se soffri di reflusso gastrico da tempo potresti avere attivo lo stomaco ma anche esofago e gola.

Oppure se soffri di insonnia potresti avere attivo il punto di meridiano di milza che è collegato ai pensieri ricorrenti che non riescono a placarsi neanche di notte.

Punti attivi e fastidio in divenire

Alcuni punti sono attivi anche se non c’è nulla che non va, fisicamente. Magari stai benissimo eppure qualche punto sul piede è attivo e dolente alla pressione.

La Medicina Tradizionale Cinese infatti ritiene che alcuni problematiche e alcuni fastidi prima di verificarsi a livello fisico si verificano come disarmonie a livello dei meridiani. In pratica il flusso di Qi non correrebbe correttamente lungo i meridiani causano una disarmonia che prima di tutto si manifesta a livello sottile o energetico e poi, se non  gestita per tempo, si manifesta anche a livello fisico.

(Se vuoi capire meglio dal punto di vista scientifico cosa sono i meridiani puoi leggere questo mio articolo e approfondirne la bibliografia)

Ti faccio un esempio: magari è un periodo difficile ti senti sotto stress. Senza accorgertene scarichi la tensione sulla mascella. Durante un trattamento di riflessologia potrei trovarti l’area della mascella attiva, così come quella dei denti o della cervicale (la tensione alle mascelle porta spesso a digrignare i denti e poi al dolore alla cervicale).

In questo caso magari ancora non hai problemi ma il corpo ci segnala che lo stress lo stai scaricando proprio lì. Il trattamento, quindi, sarà sicuramente volto a riequilibrare l’asse dello stress e sciogliere la tensione nelle aree critiche: mascella, denti, bocca, cervicale, collo, capo.

La riflessologia, quindi, soprattutto se effettuata con costanza, può aiutarti a mantenere un elevato livello di benessere ed essere sempre consapevole di quello che accade nel tuo corpo.

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