MACCA: il museo d’arte contemporanea a cielo aperto che coniuga arte e ambiente (e vale la pena visitare almeno una volta)

Un museo d’arte contemporanea a cielo aperto è stato inaugurato a Peccioli, comune sito nel cuore della Valdera, tra Pisa e Volterra. Sabato 25 marzo, infatti, sono state svelate al pubblico le tre nuove opere d’arte di Vittorio Corsini, Marcella Del Signore, Maria Perbellin e Christian Pongratz.

Per l’occasione il Museo Archeologico – da poco riconosciuto dal Ministero della Cultura come struttura di livello nazionale – ha riaperto con il nuovo allestimento. Il MACCA (acronimo proprio di museo di arte contemporanea a cielo aperto) ospita oltre 70 opere d’arte.

Il risultato è un esempio di sinergia tra arte e ambiente frutto di un lavoro trentennale con artisti italiani e internazionali che hanno sviluppato nel tempo progetti in sintonia con il territorio circostante questa cittadina incastonata in uno splendido paesaggio collinare.

Intersecare l’arte contemporanea con il territorio

Con la nascita del MACCA si è proceduto a raccogliere sotto un’unica direzione le tante progettualità artistiche che sono disseminate sul territorio di Peccioli e nelle sue frazioni. Da oltre trent’anni, infatti, Peccioli porta avanti Cantiere Peccioli.

Si tratta di un progetto ambizioso che mira a intersecare l’arte contemporanea con il territorio e le sue identità. L’idea di un parco d’arte contemporanea ha preso il via nel 1991 con obiettivi ben precisi.

Si puntava infatti a creare un cammino culturale che fosse incentrato sull’arte e a fare tutto ciò in modo da lasciare un segno durevole. Ciò non poteva essere possibile attraverso un calendario a tema. Meglio puntare, come è stato fatto, su un museo a cielo aperto.

Un binomio arte-natura

Il MACCA è perfettamente integrato con la natura e l’abitato circostante e ai vari artisti che sono intervenuti con le loro opere è stato chiesto di realizzare un progetto pensato ad hoc per la città e in piena sinergia con l’ambiente.

Le opere di cui si compone la collezione del MACCA, che è in continuo incremento, sono prevalentemente installazioni di grandi dimensioni. Il museo sarà così una continua progettualità in evoluzione e verrà messo a disposizione di artisti e artiste che avranno la possibilità di intervenire e reinterpretare il luogo con la propria visione.

Le parole del sindaco

Il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, intervenuto durante l’inaugurazione ha commentato così l’idea:

In questo modo il patrimonio artistico permette il recupero degli spazi pubblici, che ricostruiscono anche il rapporto intergenerazionale, di comunità. Una comunità che ha la possibilità di convivere e relazionarsi con linguaggi immaginari nuovi e di tramandarli a chi arriva a visitare il borgo. L’arte, dunque, a Peccioli diventa sempre più strumento per visitare il territorio e i suoi luoghi più nascosti, girare per le frazioni di Ghizzano, Legoli, Montecchio e Fabbrica e arrivare all’impianto di smaltimento e trattamento rifiuti e comprendere che una discarica può coesistere con opere d’arte e un teatro.

Per garantire al meglio questo sviluppo turistico legato all’arte, nell’app Sistema Peccioli è stata inserita anche una sezione dedicata al MACCA che consente di esplorare attraverso una mappa interattiva la collocazione di tutte le opere con una descrizione dettagliata.

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Fonte: Fondazione Peccioliper

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