Szopki krakowskie: i coloratissimi presepi di Cracovia che ogni anno vengono realizzati a mano dagli abitanti della città polacca

Si chiamano Szopki, sono i presepi tradizionali di Cracovia, dal 2018 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Non comuni presepi ma vere e proprie opere d’arte che se da un lato celebrano la natività, dall’altro rendono omaggio alla città di Cracovia.

Assomigliano a cattedrali e includono moltissimi dettagli colorati: monumenti ed edifici cittadini ma anche eroi nazionali, politici, personaggi del passato e del presente, scene raffiguranti eventi sociali e culturali di particolare rilievo. Se alcuni di essi misurano pochi centimetri, altri possono raggiungere diversi metri di altezza. 

Szopki krakowskie: le origini

presepe

123RF/mkistryn

Le origini risalgono al XIX secolo quando i primi presepi di Cracovia venivano realizzati da falegnami e muratori. Si trattava di un lavoro extra cui si dedicavano durante la stagione “morta”. Poi, con il sopraggiungere delle festività, li portavano di casa in casa. 

Al tempo ne esistevano di due tipologie principali: i presepi piccoli, senza teatro, destinati agli alberi di Natale, e quelli grandi, che potevano raggiungere i 3 metri di lunghezza, costruiti in modo da poter riprodurre uno spettacolo di burattini. Erano una sorta di teatro ambulante. 

Secondo alcune fonti, furono però Michele e Leone Ezenekier, padre e figlio, a conferire ai presepi di Cracovia il tocco che li ha poi resi inconfondibili. I due muratori, spiega il documento “Il Natale dei kolędnicy”, li arricchirono con “due torri laterali di quattro piani decrescenti e guglie gotiche, un’ampia scena al centro con quinte mobili, sopra la Natività, in alto due cupole sovrapposte.” E i sistemi meccanici movimentavano la scena. 

Con l’arrivo della prima guerra mondiale purtroppo il presepe di Cracovia subisce una battuta d’arresto ma nel 1937, grazie al contributo di Jerzy Dobrzycki e a un gruppo di appassionati di tradizioni popolari, nasce il primo concorso annuale che lo vede protagonista.

Si tratta del Konkurs Krakowskich Szopek, organizzato ancora oggi il primo giovedì di ogni dicembre, a cura del Museo Storico di Cracovia.

Szopki krakowskie: il concorso annuale che premia i più belli

In occasione dell’annuale Konkurs Krakowskich Szopek, i presepi vengono portati in Piazza del Mercato e collocati ai piedi della statua di Adamo Mickiewicz. Successivamente hanno inizio vari festeggiamenti, dopodiché vengono trasportati al Museo, che ogni anno premia e acquista le opere più belle. 

Non solo esperti artigiani, tutti coloro che desiderano portare avanti la tradizione possono realizzarli. La tecnica si apprende facendo appositi corsi oppure direttamente in famiglia, dove spesso viene tramandata di generazione in generazione. Un lavoro certosino che può richiedere fino a diversi mesi per essere portato a termine. I presepi vengono realizzati con molteplici materiali: legno, vetro, acciaio, cartone, stagnola, c’è di tutto e di più. E anche figurine in movimento.

Al momento della premiazione, i giudici considerano diverse caratteristiche: la tavolozza cromatica, la tipologia di figurine, gli elementi mobili, l’architettura, l’aspetto decorativo e innovativo nonché il riferimento alla tradizione. Che la gara abbia inizio!

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FONTI: Il Natale dei kolędnicy/Unesco/culture.pl/muzeumkrakowa

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