Cos’è la teoria del “toast bruciato” che sta spopolando su TikTok e cosa ci insegna

Siamo tutti vittime del fascino finto e patinato delle vite degli altri – sempre perfette, sempre impeccabili, sempre divertenti ed entusiasmanti.

Gli altri, complici anche i social network, ci sembrano sempre felici, pienamente soddisfatti, alle prese con viaggi esotici o esperienze entusiasmanti – mentre noi siamo a guardarli dall’altra parte dello schermo dello smartphone e ci sentiamo frustrati e insoddisfatti della nostra vita.

Cosa fare quando vediamo tutto nero, quando ci sembra che gli eventi negativi ci piovano addosso senza un motivo – quasi qualcuno si stia accanendo su di noi con sadismo e perversione?

Per rispondere a questo interrogativo con una ventata di ottimismo, esiste la teoria del “toast bruciato”, che prova a dare un senso anche agli inconvenienti più ingiusti che accadono nelle nostre giornate.

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La teoria del “toast bruciato”

Immaginate questo scenario. È mattino e, dopo aver ritardato più di una volta la sveglia prima di alzarvi, siete in tremendo ritardo. Avete messo le fette di pane a tostare ma, a causa della fretta di non arrivare tardi, ve le dimenticate e le fate bruciare.

Questo piccolo inconveniente dettato dalla fretta – potrebbe essere anche una macchia di caffè sulla camicia, o una fetta biscottata con la marmellata che si spiaccica sul pavimento – non fa che aumentare il vostro ritardo.

Al tempo necessario a preparare un altro toast (o a cambiare camicia, o a smacchiare il pavimento) si aggiunge anche la frustrazione di una giornata iniziata malissimo, che non può che peggiorare.

Quante volte vi siete trovati in una situazione del genere, in cui sembra che a un imprevisto se ne aggiunga un altro e un altro ancora, in una spirale di sfortunati eventi che ci impedisce di avere successo e di ottenere ciò che meritiamo dalla vita?

La teoria del “toast bruciato” parte proprio da quelle fette di pane dimenticate nel tostapane e ormai immangiabili e propone un radicale cambio di prospettiva.

E se il tempo necessario a rifare il toast vi abbia fatto scendere di casa più tardi, salvandovi da un incidente d’auto mortale?

Magari siete arrivati tardi alla riunione di lavoro, ma per strada avete incontrato un vecchio amico che non vedevate da tempo, o avete conosciuto una persona interessante sull’autobus affollato.

Cosa ci insegna la teoria del Toast bruciato?

In altre parole, dobbiamo abbandonare la frustrazione e il senso di colpa che ci attanagliano quando un piccolo ostacolo si mette fra noi e il nostro obiettivo e guardare l’intera faccenda dall’alto, con uno sguardo d’insieme.

L’inconveniente è accaduto per un motivo preciso indipendente dalla volontà e questo significa due cose: innanzitutto, non abbiamo responsabilità in questo fatto (quindi è inutile sentirsi in colpa); in secondo luogo, l’ostacolo può trasformarsi in un’occasione per il nostro successo o la nostra felicità.

Non è importante sapere da cosa ci abbia salvato il toast bruciato (o il treno soppresso, o l’inedito traffico incontrato per strada, o il telefono rotto…), ciò che conta è che questo piccolo inconveniente ci abbia permesso di fare qualcosa che altrimenti non avremmo mai fatto.

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