Trovate senza vita le due escursioniste che si erano gettate in un torrente alpino per salvare il loro cane

Tragedia a Lanzada, in provincia di Sondrio, dove nella mattinata sono stati ritrovati i corpi senza vita di due escursioniste. Le due vittime stavano percorrendo il sentiero alpino dell’Alta via della Valmalenco in compagnia di un cane quando l’animale è caduto nel torrente nei pressi del ghiacciaio di Fellarìa.

Le due si sono immediatamente tuffate nell’acqua gelida per soccorrere il cane, ma non sono più riemerse. Altri escursionisti hanno lanciato l’allarme, chiedendo l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico della Lombardia.

Le operazioni di recupero dei due corpi sono terminate da pochissimo. Sul posto vi erano cinque tecnici specializzati nel soccorso in forra della squadra della Lombardia, nove tecnici della Stazione di Valmalenco della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico nonché Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza.

Gli operatori si sono posizionati in 3 punti differenti per coordinare le ricerche sul campo. Il primo corpo è stato localizzato circa 200 metri più in basso rispetto al ponticello, il secondo150 metri sopra la diga. La rete si è stretta nel dolore delle famiglie, ringraziando di cuore le due donne che per salvare un animale hanno dato la vita.

I messaggi di cordoglio sono molto sentiti. Nei commenti alle immagini condivise dal Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia – CNSAS sulla pagina Facebook, molti utenti hanno detto che avrebbero fatto esattamente la stessa cosa per trarre in salvo il proprio cane.

Come qualcuno ha scritto, si raccomanda sempre di lasciar andare i cani in situazioni di pericolo in montagna, ma davanti al fatto compiuto la reazione dei proprietari è imprevedibile. Il cane non avrebbe esitato a correre in loro soccorso, e così non hanno fatto queste due donne.

L’istinto le ha spinte a gettarsi nel torrente per aiutare il loro amico a quattro zampe e lì sono state viste per l’ultima volta. Che la terra vi sia lieve.

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Fonte: Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia – CNSAS/Facebook

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