Alla scoperta dei vini biologici italiani con Giordano Vini

A questo si aggiunge una nuova tendenza in atto già da qualche anno, confermata dalle preferenze sempre più diffuse dei consumatori: la vinificazione biologica.

La produzione di vini biologici oggi sta conoscendo una crescita considerevole, incoraggiata anche dalla risposta estremamente positiva del mercato. Secondo gli ultimi dati Nomisma, pubblicati lo scorso aprile, sembra che un italiano su due prediliga i vini biologici, strizzando così l’occhio a quelle buone pratiche che, oltre a esaltare grandi uve trasformandole in formidabili vini, rispettano anche l’ambiente circostante.

La viticoltura biologica in Italia

I numeri confermano come la viticoltura biologica in Italia nell’ultimo decennio è letteralmente esplosa, espandendosi a macchia d’olio tra tutti i terreni vitati lungo lo Stivale.

Secondo quanto pubblicato da Nomisma-Wine Monitor, il Bel paese si afferma come uno dei maggiori produttori al mondo di vini biologici, con i suoi 126 mila ettari destinati a questa tipologia di coltura e occupando, di fatto, il 21% di tutta la superficie destinata alla coltura di viti.

Questi dati vengono confermati anche da quello che riportano i numeri dell’export, che vedono il comparto bio-wine occupare il 19% delle intere esportazioni biologiche del Paese.

Valori che si traducono in un fatturato complessivo di oltre 670 miliardi di euro, con un incremento del 7% rispetto al 2022. In altre parole, il vino bio ormai sfiora quasi il 10% dell’export vitivinicolo italiano. Numeri che fanno senza dubbio immaginare una crescita ormai senza arresto anche per il prossimo futuro.

La sostenibilità nella produzione del vino

Vino biologico è sinonimo certamente di sostenibilità, ma in che modo questa viene adottata dalle aziende vitivinicole?

La sostenibilità produttiva nel mondo del vino è senza dubbio un paradigma degno di nota che caratterizza tutte le fasi della filiera, dalla coltivazione fino all’imbottigliamento.

Quindi la viticoltura biologica e la sostenibilità produttiva delle aziende vitivinicole si traducono in una serie di pratiche messe in atto per ridurre l’impatto ambientale della produzione, ma anche quello sociale ed economico.

Nella sostanza questo riguarda sia tecniche di coltivazione poco invasive, volte a tutelare l’equilibrio dell’ecosistema ambientale, che la riduzione dei rifiuti derivanti dalla lavorazione e i consumi dell’acqua, attraverso appositi sistemi di invasi e di raccolta di acqua piovana.

La sostenibilità nella produzione del vino si concretizza anche sul piano sociale, promuovendo la sensibilizzazione ambientale tra i consumatori, incoraggiando le persone a prendere decisioni di acquisto e a uno stile di vita più sostenibile.

Riduzione degli sprechi, etica, economia circolare ed energie rinnovabili sono tutte pratiche implementate nella viticoltura biologica e sostenibile, a completamento di un cerchio virtuoso che non intende rinunciare alla salvaguardia del pianeta e delle comunità che lo abitano, pur ottenendo prodotti di primo livello.

Vini biologici e Giordano Vini

I vini biologici prodotti in Italia sono ormai numerosi e ricoprono diverse tipologie e varietà di vitigno. Si possono distinguere Chardonnay, Nero d’Avola, vini secchi e spumantizzati, ma anche Aglianico, Barbera, Chianti, Falanghina, Fiano, Merlot, Langhe. Si potrebbe andare avanti all’infinito, menzionando tutte le varietà ormai convertite a biologico e altrettante etichette prestigiose, in grado di garantire la qualità e sostenibilità del prodotto ottenuto.

Tra queste spiccano quelle di Giordano Vini, azienda centenaria del settore, che ha avuto origine nel 1900 dalla volontà di Ferdinando Giordano. La missione dell’azienda, oggi, si attua nel pieno rispetto del territorio, includendo una linea di vini biologici. La scelta dei vini reperibili sullo shop online Giordano vini, infatti, è meticolosa e vanta etichette di grande pregio, sia per ciò che concerne i vini bianchi, tra cui Grillo Sicilia DOC Biologico e Chardonnay Puglia IGP Biologico, sia per quanto concerne i rossi.

Giordano Vini ha saputo ritagliarsi un’importante fetta di mercato, grazie alla coraggiosa scelta di accorciare la filiera e spogliarla da qualunque forma di intermediazione, arrivando direttamente sulle tavole dei clienti con il suo messaggio di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, oltre che per la tradizione delle antiche tecniche di coltivazione e produzione. Nel suo catalogo sono infatti presenti molte tipologie di vino, da apprezzare nel corso di una serata in compagnia, ma anche per un calice in solitaria, durante un momento di meritato relax.

Degustazione di vini biologici

I vini biologici possono essere degustati sia presso le cantine che organizzano eventi direttamente per coinvolgere i clienti, sia acquistando una o più bottiglie da stappare in casa.

Ciò che conta, in ogni caso, è rispettare le caratteristiche di ogni tipologia di vino.

Così, se per un rosso è importante aprire la bottiglia almeno un’ora prima e lasciarlo decantare, il vino bianco è bene servirlo fresco, alla temperatura di appena 8°C, magari accompagnato con antipasti o piatti leggeri.

Degustare un vino biologico richiede le stesse conoscenze e accortezze di un vino tradizionale, per poterne apprezzare il colore, i sentori olfattivi e infine il gusto.

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