Il 2022 è l’anno della “svolta epocale”: “Zeitenwende” è la parola dell’anno secondo i tedeschi

È tempo di grandi cambiamenti in territorio tedesco – o almeno questo è ciò che emerge dall’indagine linguistica della Gesellschaft für deutsche Sprache (Società della lingua tedesca) che, come ogni anno, ha condotto un’indagine su quali siano state le parole più usate negli ultimi dodici mesi.

Secondo l’indagine, la parola maggiormente usata dai tedeschi nel 2022 è stata Zeitenwende, che potremmo tradurre con l’espressione “svolta epocale”. Il termine indica il passaggio a un’era nuova, che porta con sé grandi cambiamenti.

Si tratta di un termine ripreso più volte durante l’anno dai media e dalla politica. Il riferimento, ovviamente, è all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – azione che ha segnato una importante svolta nel destino storico, politico ed economico dell’Occidente.

Zeitenwende è stata utilizzata dal Bundeskanzler Olaf Scholz proprio all’indomani dell’invasione russa, lo scorso febbraio: in quell’occasione, il cancelliere tedesco parlò della necessità di un ri-allineamento dell’orizzonte politico e sociale e di rinsaldare le relazioni con i partner internazionali.

Non si tratta dunque di un neologismo o di una parola di recente introduzione nel vocabolario dei tedeschi, né del termine più usato durante l’anno. Secondo la Società, non è la frequenza a essere decisiva per un posto nella lista delle “Parole dell’anno”, bensì l’importanza e la popolarità del termine o dell’espressione scelti.

Le altre parole dell’anno

Il conflitto russo-ucraino e le sue ricadute economiche sono al centro del dibattito politico e sociale in Germania, come si vede anche dalla classifica di quelle che sono le altre “parole dell’anno” per il 2022.

La seconda parola della classifica è infatti l’espressione Krieg um Frieden, che potremmo tradurre con “Guerra per arrivare alla pace”: il riferimento, in questo caso, è alle azioni della NATO, organo internazionale che considera l’operazione militare speciale operata dalla Russia come una guerra di aggressione e il rifornimento di armi all’Ucraina come una necessità per il raggiungimento della pace in Europa.

Seguono poi Gaspreisbremse (Tetto al prezzo del gas) e Inflationsschmerz (sofferenza dovuta all’inflazione), che occupano rispettivamente il terzo e il quarto posto della classifica: la Germania sta attraversando una profondissima crisi economica dovuta alla guerra e alle difficolta di reperimento dell’energia, e questo si riflette nel malumore e nell’insicurezza economica percepiti da buona parte dei cittadini.

Infine, c’è posto anche per la Neue Normalität (Nuova normalità) che i tedeschi stanno imparando ad apprezzare dopo i mesi bui della pandemia da Covid-19, caratterizzati da isolamento sociale, impossibilità di muoversi e viaggiare, obbligo di mascherine e distanziamento.

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Fonte: Gesellschaft für deutsche Sprache

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